Due giorni dopo il caso di Barletta, un’altra istitutrice, Ines Romano, finisce ai domiciliari dopo essere stata ripresa dalle telecamere installate dai carabinieri in una materna di San Costantino Calabro. In una sequenza, la donna tratta i bambini a suon di ceffoni, calci e strattoni. Denunciata anche un’altra insegnante
VIBO VALENTIA – Schiaffi, calci, spinte ai bimbi dell’asilo: è l’accusa che ha portato all’arresto di Ines Romano, 62 anni, insegnante di una scuola dell’infanzia di San Costantino Calabro, nel vibonese, ora ai domiciliari. I maltrattamenti sono stati ripresi dalle videocamere fatte installare nella scuola dalla Procura di Vibo che ha coordinato le indagini. Alla donna viene contestato il reato di maltrattamento di minori ma, secondo quanto si è appreso, anche una seconda insegnante è stata denunciata dai carabinieri di Vibo Valentia.
La notizia giunge appena due giorni dopo quella di Barletta, dove un’altra maestra d’asilo è finita ai domiciliari per maltrattamenti. Anche in quel caso, sono state le immagini a inchiodare la donna, 44 anni, alle sue responsabilità, mostrandola mentre infieriva su bambini di 3 e 4 anni con schiaffi sul viso e sulle mani, lanciando contro di loro oggetti, facendoli cadere per terra sfilando loro la sedia.
A San Costantino Calabro, l’inchiesta è partita tre mesi fa dalla denuncia di un genitore. Circa tre mesi fa, aveva notato alcune escoriazioni sul corpo del figlio e che il bambino non era più sereno. Il bambino si è aperto e ha riferito, come può farlo un minore di quell’età, dei maltrattamenti subiti in classe. L’uomo non ha perso tempo ed è andato immediatamente dai carabinieri di Pizzo a presentare, facendo scattare l’indagine.
D’intesa con la Procura della Repubblica, i carabinieri di Pizzo e della Compagnia di Vibo Valentia hanno installato nella scuola alcune microcamere. Grazie alle riprese, gli investigatori hanno avuto conferma delle violenze che la maestra riservava ai bambini dell’asilo. In una sequenza, secondo quanto si è appreso, la si vede dare ai piccoli schiaffi, calci, spinte e strattoni. Ricevuto il rapporto dei carabinieri, il sostituto procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Gabriella Di Lauro, ha chiesto e ottenuto dal gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per Ines Romano.
Non è la prima volta che un caso simile si verifica nel vibonese. Nel luglio del 2011 sempre i carabinieri della Compagnia di Vibo arrestarono quattro insegnanti dell’asilo di Mileto con l’accusa di maltrattamenti aggravati ai danni di un bambino disabile che all’epoca aveva cinque anni. Anche in quel caso furono utilizzate le videocamere per avere conferma dei comportamenti illeciti.
“L’operazione di oggi testimonia l’impegno della Procura della Repubblica di Vibo Valentia nella tutela dei soggetti più deboli”, ha dichiarato il procuratore di Vibo, Mario Spagnuolo -. Sappiamo che ci sono soggetti che hanno più bisogno di tutela e il nostro impegno è quello di garantirgliela”.
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