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Si dice ferito nei tafferugli Innse, poi fa gare triathlon: carabiniere indagato

Si dice ferito nei tafferugli Innse, poi fa gare triathlon: carabiniere indagato

Il militare 29enne si era messo in malattia dopo il 2 agosto 2009, ma su Facebook aveva postato i suoi successi sportivi

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Un carabiniere di 29 anni è rimasto ufficialmente prima in malattia e poi a riposo per circa tre mesi per le contusioni che avrebbe subito nel corso di una manifestazione il 2 agosto 2009 contro la chiusura della storica fabbrica milanese Innse. Tanto male, però, non stava: infatti, proprio in quel periodo, ha partecipato ad alcune gare di mountain-bike e triathlon (i risultati sono visibili online), ottenendo anche buoni risultati. L.R., 29 anni, è stato così iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano con l’accusa di truffa ai danni dello Stato. La notizia dell’indagine a carico del militare, che è poi stata trasmessa per competenza alla Procura di Frosinone, è emersa nel corso del processo milanese a carico di cinque giovani, imputati per resistenza e lesioni per tafferugli del 2 agosto 2009.

LE FOTO SU FACEBOOK – Il carabiniere doveva essere sentito come teste di parte civile sulle presunte lesioni subite, ma il pm Francesca Celle, davanti al giudice della decima sezione penale Marco Formentin, ha spiegato che era indagato. Così, in qualità di indagato in procedimento connesso, il militare, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Erano stati i legali degli imputati, gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini, a depositare al giudice nelle scorse udienze una serie di documenti tratti dal web dai quali risulterebbe non solo che il carabiniere è un appassionato di mountain-bike e triathlon (allegate foto tratte dal profilo Facebook), ma anche che tra agosto e ottobre 2009 quando risultava in malattia avrebbe partecipato ad almeno quattro competizioni.

FINTO MALATO – Il 30 agosto 2009 ad esempio – come riportato negli atti della difesa – sarebbe arrivato al quarto posto nel «Triathlon degli Etruschi – Cross Country», e il 20 settembre 2009 avrebbe preso parte alla «Maratona dei Monti Aurunci». Il carabiniere, in una delle scorse udienze, aveva spiegato in aula che dopo le contusioni e il trauma cranico subito durante il corteo del 2 agosto 2009, aveva «forti dolori alla testa» più «volte al giorno» e non riusciva «neanche a dormire». E per questo aveva preso un periodo di malattia e riposo per cure mediche fino all’11 novembre 2009.

I TAFFERUGLI – Nel processo i giovani imputati hanno letto una dichiarazione spontanea per spiegare che «le immagini video, le dichiarazioni dei testi dell’accusa, così come le certificazioni non di parte, sono tutte lì a oggettivare che la mattina del 2 agosto 2009, sulla Tangenziale Est di Milano, si è verificata poco più che una baruffa condominiale». E hanno voluto sottolineare, tra le altre cose, come «la resistenza degli operai della Innse», cinque dei quali salirono su una gru, ha portato a un «epilogo di risonanza nazionale, favorevole alla resistenza operaia e ai suoi sostenitori riconosciuto in termini positivi da forze sociali, partiti politici, organizzazioni sindacali e anche dalle istituzioni dello Stato, tra cui la stessa Prefettura di Milano».

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_giugno_5/carabiniere-truffa-malattia-scontri-innse-partecipa-gare-triathlon-mountain-bike-2221501608669.shtml

 

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