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Wainer Molteni, da clochard a imprenditore

Wainer Molteni, da clochard a imprenditore

Un laureato rimasto senza lavoro e costretto a vivere in strada a Milano ha dato vita a un progetto per reinserire i senza fissa dimora. E per farli anche votare.

clochard_WAINERAnche i senza tetto hanno diritto di voto. Wainer Molteni fino a poco tempo fa era uno di loro, un barbone che dormiva per strada, sui cartoni ed i marciapiedi di tutta Milano. “Per 6 anni ho dormito sullo zerbino della Moratti” racconta. Oggi, grazie alla sua perseveranza è riuscito a passare dalla condizione di clochard ad imprenditore, con un progetto volto a dare sostegno ed un reinserimento ai senza fissa dimora, dal nome: “Clochard alla riscossa”.
La sua storia potrebbe essere quella di chiunque. Perchè i nuovi clochard non sono più solo vagabondi alcolizzati, lerci e puzzolenti, che elemosinano sotto la metrò, ma persone normali che si ritrovano improvvisamente senza più un lavoro, costretti a vivere al limite, borderline, molto più vicini a noi, di quanto pensassimo. “Ero responsabile delle risorse umane dell’ ipermercato New Florida Discount (57 punti vendita in tutto il nord n.d.r.) fino al 2004, quando venne chiuso per bancarotta fraudolenta”.

Poi cadde in disgrazia. “Figlio unico di figli unici, dopo il lavoro, ho perso la casa perché non potevo pagare l’affitto, e ho iniziato a vagabondare in giro. Mi lavavo dove capitava e mangiavo alla Caritas. Nonostante i titoli accademici, laurea in sociologia dottorato in criminologia e un master in criminologia forense, reinserirmi non è stato facile, non avendo una famiglia alle spalle. I mie genitori appartenevano ai movimenti di estrema sinistra e sono stati sempre latitanti a Marsiglia”. Un uomo solo. Ma non invisibile. “Non ho mai mollato un attimo, ho sempre chiesto che i miei diritti venissero rispettati” ed ora che un lavoro ce l’ha, chiede che quelle tutele vengano garantite nei riguardi di tutti i diversi e di chi vive ai margini della società. Anche e soprattutto in vista delle prossime elezioni.
Gli homeless sono circa 20 mila in tutta Italia. Spesso senza documenti, ne residenza, ma chiedono lo stesso di esercitare il diritto al voto. “Accade così in altri paesi europei e ci battiamo perché anche qui vengano riconosciuti i nostri diritti costituzionali”.

http://www.iodonna.it/attualita/primo-piano/2013/wainer-molteni-clochard-alla-riscossa-401249157380.shtml

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